giovedì 21 luglio 2011

LE RADICI

Viaggiando con l’animo in spalle
partito per non tornar più
scoperte avventure nascoste
deserti ammalianti e ancor più
Scoperto il dolore da bimbo indifeso
Ne ho fatto indigesto ma non mi sono arreso
Ho chiesto alla luna di farmi sognare
Ho chiesto alle stelle per me di parlare
Di fare correre il fiume avvenire
Di rallentare l’istinto ballerino
La bambola in tasca che fa ricordare
Gli occhi di pezza non fanno scordare
Il tempo s’è tolto il vecchio vestito
Quell’abito Ora è variopinto e pulito
Il cuore a suo tempo s’è raddolcito
Non è più imbizzarrito
Foglie passate su terre straniere
come i piedi del figlio l prodigo
Cuori sparsi in fiumi d’amore
Cuori persi per toppo dolore
Nuove lingue incontrate
al varco del domani
con pensieri acerbi
che diventan frutti tra le mani
dal gusto eclettico
e spirito canterino
Passi certi,
non più stagnanti
Il patto con l’animo è vivo
La sfida superba
cavalca l’incertezza
per saltare la sbarra
delle foreste buie
L’albero vita è
profumo nel mondo;
sulla pelle
di chi vuole
bagnarne
le radici
aride e profonde