domenica 28 novembre 2010

IL MOSTRO CHE PASSA

Una delle nuove canzoni che ho composto, un arpeggio di chitarra fa danzare la prima strofa,  rabbiosa e dinamica per poi aprire gli orizzonti del pensiero nell'inciso, la seconda strofa è incalzante, le percussioni creano uno scenario misterioso, il secondo inciso ha un'intensità maggiore.... il grido del cuore vuole volare, il bridge finale va solo letto e ascoltato... un pezzo che parla con gli occhi del popolo,  quello meno abbiente, il popolo sofferente... quello che il più delle volte ha le risorse migliori, scetticismo e  pregiudizio alienano l'amore mentre un vero abbraccio unisce!!!!

IL MOSTRO CHE PASSA
Guardo in faccia
e prendo a calci
ciò che non va
nulla mi appartiene
in questa città
vedo le persiane
chiudersi verso me
Gli occhi della gente
gente che guarda
come se io fossi
un mostro che passa
Non è vero che son niente
ferisce lo sguardo indifferente
d'un mondo che passa piano
e poi ti scruta da lontano
SONO QUI SON QUI
VIVO OGNI GIORNO
COME FOSSE L'ULTIMO
SONO QUI SON QUI
NON VOGLIO INDIFFERENZA
MA ONESTA' DI QUELLA
NON CE N'è MAI ABBASTANZA
Son tutti filosofi a giudicare
ma guardarsi dentro fa più male
nebbia per le strade
immerso nei fatti miei
sguardi della gente
come dei farisei
dentro questa mente
tumultuosi pensieri
sono dei macigni che
non so scacciare
cerco negli sguardi altrui
comprensione
solo invidia e disprezzo
riesco a trovare
Non è vero che son niente
ferisce lo sguardo indifferente
d'un mondo che passa piano
e poi ti scruta da lontano
SONO QUI SON QUI
VIVO OGNI GIORNO
COME FOSSE L'ULTIMO
SONO QUI SON QUI
NON VOGLIO INDIFFERENZA
MA ONESTA' DI QUELLA
NON CE N'è MAI ABBASTANZA
SONO QUI SON QUI
NON VOGLIO INDIFFERENZA
MA ONESTA' DI QUELLA
NON CE N'è MAI ABBASTANZA
bridge
Non voglio niente nulla d'astratto
solo sentirmi soddisfatto
in questa giostra immensa
e senza confini dove si cerca
un lieto fine
ed il rispetto quello non lo si vende
o ce l'hai dentro o non vali niente!

giovedì 25 novembre 2010

Flash Back

"Deliziosi i ricordi che portan gocce salate sul viso"
      "A volte si piange anche con un bel sorriso"
Mi sdraio, prendo il cuscino e lo stringo forte, penso a quante lune si sono alternate, penso alle cose che ci sono e non ci sono state, gli occhi tremano socchiusi e portano del sale alle labbra, labbra che strette tra i denti assopiscono i sussulti dell'animo, le urla si sentono nel cuore anche senza far rumore.
Fotografie di un bambino dal caschetto semi dorato, occhietti ricchi di sogni, a volte gonfi per via delle punture... non era amico delle api, prendeva la pistola ad acqua e si avvicinava agli alveari ( povere api ) inondandoli completamente. Poi iniziava la fuga, correre per sentirsi i migliori, correre per sentirsi più liberi, senza fare i conti con lei... lei che non mancava mai. Una, solo una ma bastava!!! Quando meno te lo aspetti arriva lei, mentre ricarichi la pistola alla fontana... ti punge!!! E non in un posto a casaccio... nella palpebra d'un occhio... giorni e giorni con un occhio semichiuso... ed immancabilmente una fila di balle incredibili... arrampicarsi sui vetri era antico, io le dicevo talmente grosse che riuscivo a far ridere la nonna... che preoccupata per la puntura, si dimenticava anche di sgridarmi... In 3 anni sarà successo 6 volte. Ogni estate un paio di punture... le foto parlano, sempre gli occhi...
Ebbene sì, devo confessare un segreto, c'erano api che crollavano subito dopo aver baciato il mio sguardo, si perdevano nelle mie palpebre   ancor prima di gustare gli occhi... ero un bambino seduttore... non perdevo mai l'occasione... le api erano le mie spasimanti più fedeli...

martedì 16 novembre 2010

Questa è "La mano della luna", tra un po' ci sarà il video!!!!

LA MANO DELLA LUNA
Scrivo una canzone
che mi suona nella testa
nella giornata
delle idee contorte
Scrivo per descrivere
questo atomo annebbiato
il mio cielo
s'è un po' oscurato
Dicono che sono bello bravo
e intelligente ma
chi mi conosce veramente
Dicono che sono una medaglia da cassetto
perchè piaccio a tutti
ma vivo solo con me stesso

Un lupo solitario
che sorride
a tutto il mondo
( il lupo solitario
che non ulula
ma canta alla luna)

Una viola
intona note
di un insolita bellezza
festa festa insonne
in questa notte d'ebrezza
Il veleno già ha sedato
le mie voglie
E mi sento
come il cuore
di una prigione ribelle.

Un lupo solitario
che sorride
a tutto il mondo
( il lupo solitario
che non ulula
ma canta alla luna)

Bridge
In una notte di tempesta
io non riesco quasi neanche a ridere
In questa notte senza stelle
io non riesco quasi neanche
a VIVERE
In una notte di luna piena
una mano mi sfiora
e mi vorrebbe portar con lei
in un posto lontano
lontano
lontano

Un lupo solitario
che sorride
a tutto il mondo
Il lupo solitario
che sorride
cantando alla luna

Questa è Campi di lillà... qualcuno la conosce già!!!!



CAMPI DI LILLA'
I fiori camminano leggeri
e si abbracciano al cospetto
del mio semplice sguardo
sguardo introspettivo che riflette
come lo specchio dell'animo
le nuvole galleggiano nella penombra
che attende impotente la sera
e saluta con il sorriso
uno struggente tramonto
pre rit.
E mi sveglio la mattina con il volto intorpidito
per una notte passata ad inseguire una nuova canzone
SEMPRE ALLA RICERCA 
DI UNA STRANA NOVITA'
PASSEGGIANDO SOPRA IL CIELO
 NEI CAMPI DI LILLà
Dentro un silenzio irreale
ho scoperto si può anche gridare
fare cantare un'emozione
anche senza usare la voce
ma dipingendo parole
che vengono dritte dal cuore
basta saperle ascoltare
sono come fiori devi farli sbocciare
pre rit.
E mi sveglio la mattina con il volto intorpidito
per una notte passata ad inseguire una nuova canzone
SEMPRE ALLA RICERCA 
DI UNA STRANA NOVITA'
PASSEGGIANDO SOPRA IL CIELO
 NEI CAMPI DI LILLà
Bridge
POSSO DESCRIVERE IL MONDO
COME MEGLIO PIACE A ME
POSSO FAR PIANGERE UN FOGLIO
PER SOFFRIRE UN PO' MENO DENTRO ME
POSSO FAR RIDERE IL GIORNO
CON DEI VERSI DI PURA AUTOIRONIA
POSSO VIAGGIARE LONTANO SOLO
CON LA MIA FANTASIA

lunedì 8 novembre 2010

Ho scritto una nuova canzone.... Maledetto film

Scriverò un pezzo del nuovo brano, una strofa ed un inciso del brano che ho composto pensando a mio padre....
MALEDETTO FILM
Dopo che nei filtri d'incoscienza
hai gettato i tuoi ideali
ed in strade senza uscita
hai camminato senza fari
Dopo che nei fiumi dell'ebrezza
hai danzato senza musica
ed hai scritto libri ironici
di una bellezza unica
Cos'è stato
cosa c'è stato...
E' stato come un film
ed è durato un attimo
un maledetto film
la trama incisa a fuoco
sul corpo del destino
Nebbia sull'ultimo respiro