venerdì 22 aprile 2011

LA BENDA SUGLI OCCHI

Questa è una canzone che ho scritto osservando il crocifisso. Rapito, in un momento di gran sensibilità, dalla cruda realtà esposta ogni giorno in luoghi comuni... quasi sempre con noi ma non sempre osservata con gli occhi della ricerca... 

LA BENDA SUGLI OCCHI ( la passione di Cristo )
E' stata messa in ogni dove
una provocazione forte
il corpo dal dolor infranto
affisso ad ogni muro o porte
Le braccia aperte piangono
il viso spento dal mal subito
i piedi anch'essi inchiodati al legno
dal sangue intriso
Come se della vita lui
non fosse degno
invece chi ha voluto quel dolore
chi ha bruciato di rancore
chi invidioso ha disegnato il male
ha dato prova al mondo
che la sofferenza è reale
RIT
E SE ORA UN INCUBO DIVORA TUTTO
COME UN TORNADO AFFAMATO
SI PUO' OSSERVARE LA CROCE
E VEDERE LA SPERANZA INFINITA
NELL'UOMO CHE PER LA VITA
ALLA SUA MORTE HA DATO VOCE
COLUI CHE LE SUE SPOGLIE HA LASCIATO
SULLA CROCE
QUALCOSA DI DIVINO TRAPELA DALLA STORIA
IMPRESSIONANTE IL SUO DONO OFFERTO
SENZA GLORIA

E c'è chi ha detto che i miracoli son solo
frutto dell'immaginazione
e la stregoneria deve subir la punizione
cos'è più facile in questa vita sputar
laddove non si vede il fondo
o forse credere in qualcosa intenso dal mistero profondo
era un uomo come noi, un personaggio astratto
mistico nelle sue gesta nobili
in lui batteva un cuore grande
RIT
E SE ORA UN INCUBO DIVORA TUTTO
COME UN TORNADO AFFAMATO
SI PUO' OSSERVARE LA CROCE
E VEDERE LA SPERANZA INFINITA
NELL'UOMO CHE PER LA VITA
ALLA SUA MORTE HA DATO VOCE
COLUI CHE LE SUE SPOGLIE HA LASCIATO
SULLA CROCE
QUALCOSA DI DIVINO TRAPELA DALLA STORIA
IMPRESSIONANTE IL SUO DONO OFFERTO
SENZA GLORIA
Bridge.. Tu credi, non sai, io voglio credere...
Tu credi, ma dai, sì tu non credi a niente
Tu credi, lo sai, però fai finta di niente
Tu credi, ma dai... ti metti una BENDA SUGLI OCCHI

mercoledì 20 aprile 2011

Questo poeta maledetto!!! Baudelaire

Giocava con i versi che cantava il suo delirio interiore, la sregolatezza che diventa uno stile di vita.... pur essendo un vestito che non indosso più da tempo... il delirio è stato parte di me.. o forse lo è ancora.


L’ALBATRO
Spesso, per divertirsi, le ciurme 
Catturano degli albatri, grandi uccelli marini, 
che seguono, compagni di viaggio pigri, 
il veliero che scivola sugli amari abissi. 
E li hanno appena deposti sul ponte, 
che questi re dell’azzurro, impotenti e vergognosi, 
abbandonano malinconicamente le grandi ali candide 
come remi ai loro fianchi. 
Questo alato viaggiatore, com’è goffo e leggero! 
Lui, poco fa così bello, com’è comico e brutto! 
Qualcuno gli stuzzica il becco con la pipa, 
un altro scimmiotta, zoppicando, l’infermo che volava! 
Il poeta è come il principe delle nuvole 
Che abituato alla tempesta ride dell’arciere; 
esiliato sulla terra fra gli scherni, 
non riesce a camminare per le sue ali di gigante.

Poche parole dentro me, 1000 pensieri che si rincorrono!

Sto scrivendo poco ma pensando moltissimo,  oggi volevo spezzare il mio piccolo digiuno. In arrivo un'esperienza interessante. Il 28 vado 5 giorni all' Isola d'Elba per iniziare a conoscere gli altri elementi della compagnia di musical con la quale collaborerò a partire dai primi di giugno. Si prospetta una bella esperienza all'interno della quale avrò l'occasione di far conoscere i miei brani live. La mia speranza è quella di conoscere gente interessante, arricchire il mio bagaglio artistico e poi chissà... magari una produzione :) .
 Vedremo, per il momento tra le varie proposte quella legata all'Isola d'Elba mi sembra la migliore, professionisti, artisti poliedrici e quindi grandi possibilità di crescere. Verso ottobre\novembre, al mio ritorno vorrei tornare in studio per dedicarmi al secondo cd, brani maturi, brani coltivati, brani sofferti e brani partoriti con la consapevolezza che non sarebbero rimasti nel cassetto dei desideri!